Ministranti Full-Time
- Dossier Catechista - MinistrantiOk.it
- 1 gen 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Nella vita di tutti i giorni
I ragazzi che si impegnano con passione nel servizio di chierichetto saranno portati a uno stile di comportamento e a delle scelte di vita dalle tonalità nuove. Un obiettivo apparentemente arduo, che invece risulta di solito facilmente raggiungibile quando viene proposto a bambini delle elementari o ai ragazzi della scuola media. A questa età, se giustamente coinvolti ed entusiasmati ("gasati"), saranno capaci di portare il loro essere chierichetti dall'altare ai loro compagni di scuola, in famiglia, con gli amici, all'oratorio.
Superare il rischio della "doppia appartenenza"
I chierichetti, infatti, non si vestono solo alla domenica e per le solennità, ma vivono con il cuore "rivestito" ogni giorno. Ogni mattina devono idealmente rimettersi l'abito, come fanno in sacrestia prima delle celebrazioni, per portare a tutti quelli che incontreranno il sorriso e il profumo di Gesù Cristo. E' per questo motivo che risulta indispensabile l'organizzazione della vita di un gruppo che proponga un cammino, momenti di formazione e di preghiera, di gioco e di amicizia. Più i ragazzi saranno coinvolti e affezionati, più si allontanerà il rischio di una "doppia faccia": quella della domenica mattina e quella dei giorni feriali.
Evangelizzare "per contagio"
Presentiamo ai ragazzi questo tipo di testimonianza proprio come una loro missione, un loro compito: quel Gesù di cui sono amici e servitori, deve essere aiutato a raggiungere tanti altri compagni... e questo potranno farlo attraverso il loro buon esempio. Nel gruppo impareranno a diventare modello per gli altri, modello positivo, e testimonieranno la bellezza di essere cristiani e la gioia di svolgere il servizio di chierichetti. Si tratta, in definitiva, di quella cosiddetta evangelizzazione "per contagio", attraverso il metodo del passaparola per il quale i ragazzi diventano apostoli dei loro stessi compagni, così come hanno sempre suggerito i grandi santi educatori.
Allargare il gruppo degli amici chierichetti
Un risvolto particolarmente positivo è che saranno gli stessi membri della compagnia i migliori promotori del servizio all'altare: con la loro vivacità e allegria, la loro capacità di impegno serio, sapranno invitare altri loro amici a far parte del loro gruppo e a condividere le cose belle che insieme fanno. Per permettere che tutto ciò si realizzi sarà necessario puntare sulla crescita spirituale dei ragazzi, sul loro rapporto personale quotidiano con il Signore nella preghiera semplice, breve, ma vissuta come un appuntamento da non perdere, che darà colore a tutta quanta la loro giornata.
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